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04/03/2020: ++AVVISO: SOSPENSIONE DI TUTTI I CORSI++
I corsi organizzati dall’Ufficio liturgico (liturgia per la pastorale, presso l’ateneo s. Anselmo; ...>>


16/12/2019: Corso di formazione per lettori
L’Ufficio Liturgico, organizza 2 corsi di formazione per lettori, fatto da 6 incontri ciascuno. Il ...>>



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VICARIATO DI ROMA

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Servizi e Ministeri

Nel Catechismo della Chiesa Cattolica si parla a lungo del senso della ministerialità e del servizio ecclesiale in maniera esaustiva e chiarissima.

1140. È tutta la comunità, il corpo di Cristo unito al suo Capo, che celebra. "Le azioni liturgiche non sono azioni private, ma celebrazioni della Chiesa, che è "sacramento di unità", cioè popolo santo radunato e ordinato sotto la guida dei Vescovi. Perciò [tali azioni] appartengono all'intero corpo della Chiesa, lo manifestano e lo implicano; i singoli membri poi vi sono interessati in diverso modo, secondo la diversità degli stati, degli uffici e dell'attuale partecipazione". Per questo "ogni volta che i riti comportano, secondo la particolare natura di ciascuno, una celebrazione comunitaria con la presenza e la partecipazione attiva dei fedeli, si inculchi che questa è da preferirsi, per quanto è possibile, alla celebrazione individuale e quasi privata degli stessi".

1141. L'assemblea che celebra è la comunità dei battezzati i quali, " per la rigenerazione e l'unzione dello Spirito Santo, vengono consacrati a formare una dimora spirituale e un sacerdozio santo, e poter così offrire in sacrificio spirituale tutte le attività umane del cristiano". Il " sacerdozio comune " è quello di Cristo, unico Sacerdote, partecipato da tutte le sue membra:
" La Madre Chiesa desidera ardentemente che tutti i fedeli vengano guidati a quella piena, consapevole e attiva partecipazione delle celebrazioni liturgiche, che è richiesta dalla natura stessa della liturgia e alla quale il popolo cristiano, "stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa, popolo che Dio si è acquistato" (1 Pt 2,9), ha diritto e dovere in forza del Battesimo".

1142. Ma "le membra non hanno tutte la stessa funzione" (Rm 12,4). Alcuni sono chiamati da Dio, nella Chiesa e dalla Chiesa, ad un servizio speciale della comunità. Questi servitori sono scelti e consacrati mediante il sacramento dell'Ordine, con il quale lo Spirito Santo li rende idonei ad operare nella persona di Cristo-Capo per il servizio di tutte le membra della Chiesa. Il ministro ordinato è come " l'icona" di Cristo Sacerdote. Poiché il sacramento della Chiesa si manifesta pienamente nell'Eucaristia, è soprattutto nel presiedere l'Eucaristia che si manifesta il ministero del Vescovo e, in comunione con lui, quello dei presbiteri e dei diaconi.


1143. Al fine di servire le funzioni del sacerdozio comune dei fedeli, vi sono inoltre altri ministeri particolari,  non consacrati dal sacramento dell'Ordine, la cui funzione è determinata dai Vescovi secondo le tradizioni liturgiche e le necessità pastorali. "Anche i ministranti, i lettori, i commentatori, e tutti i membri del coro svolgono un vero ministero liturgico ".

1144. In questo modo, nella celebrazione dei sacramenti, tutta l'assemblea è " il liturgo ", ciascuno secondo la propria funzione, ma nel-l'" unità dello Spirito " che agisce in tutti. " Nelle celebrazioni liturgiche ciascuno, ministro o fedele, svolgendo il proprio ufficio, compia solo e tutto ciò che, secondo la natura del rito e le norme liturgiche, è di sua competenza ".